È la svolta, come direbbe mia figlia. Signore e signori, il vocabulary profiler segna una svolta.
In parole semplici, è uno strumento che in pochi istanti analizza un testo e classifica le parole in base alla loro frequenza d'uso e al livello di difficoltà (classificazione CEFR), che aiuta i docenti (prima ancora che gli studenti) a capire se un determinato testo è di livello idoneo rispetto alla classe cui intendiamo sottoporlo.
Vocab Kitchen non è l'unico strumento di questo tipo disponibile gratuitemente. L'ho selezionato in quanto ha un'interfaccia particolarmente intuitiva e utilizza i medesimi standard, il CEFR, appunto, che quotidianamente sono impiegati dai docenti nella loro programmazione didattica.
Basterà incollare il testo nella finestra di sinistra, eliminare i livelli non pertinenti (nel mio caso desideravo capire quali fossero gli elementi lessicali "giusti" per un B1) per ottenere un testo analizzato. Nel mio teseto solo mode e numerous appartengono a un livello di lingua nettamente superiore al target B1.
Perché usarlo?
1) Adattare i materiali al livello degli studenti.
Se un testo contiene numerosi lessemi a bassa frequenza, l'insegnante può decidere di semplificarlo o di insegnare in anticipo (pre-teach) il lessico più complesso, per rendere più accessibile e pertinente l'attività di Reading.
2) Concentrarsi su parole di uso comune.
Questi strumenti aiutano a identificare le parole di uso frequente, quelle che gli studenti incontreranno più spesso. In questo modo, gli studenti possono concentrarsi su un vocabolario pratico e utile per comunicare nella vita di tutti i giorni.
3) Promuovere l’autovalutazione.
Gli studenti più autonomi (o che dovrebbero diventare autonomi) potranno usare i profiler per analizzare i testi, acquisendo maggiore consapevolezza dei vocaboli che hanno acquisito e delle aree in cui possono migliorare.
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